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I LUOGHI

Perché ti chiediamo di collocare i ricordi sulla mappa

1. Le storie hanno bisogno di un luogo

 

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I ricordi non vivono solo nel tempo.

Vivono in una panchina, in una strada, in una casa, in una cucina, in un campo da gioco, in un bar, in una spiaggia.

 

Quando salvi un ricordo, salvi anche il posto dove è accaduto.

Quel luogo diventa così il custode della memoria.

 

Non mostriamo solo storie.
Mostriamo dove sono accadute.
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2. Un luogo cambia quando diventa memoria​

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Una casa qualunque diventa “la casa dove Rosa e Mario si nascosero ai genitori”.

Una piazza qualsiasi diventa “la piazza in cui Fausto si ruppe un braccio in bicicletta”.

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Ogni storia cambia il valore di un luogo.

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E ogni luogo raccontato diventa parte del patrimonio affettivo di tutti.

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3. La mappa di Signs non è una semplice Google Maps​

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È un atlante emotivo.

Una geografia di vite.

Un modo nuovo di ricordare, esplorare, camminare dentro un territorio e le sue storie. 

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Non ci basta solo “chi era”.

Vogliamo anche ricordare dove abbiamo vissuto ciò che resta.​​

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4. In sintesi

 

 

✔ Non chiediamo il luogo per riempire un campo

✔ Lo chiediamo perché il ricordo vive nel luogo in cui è stato vissuto

✔ Così la memoria non resta privata: diventa bene comune

✔ Ogni pin è una traccia di vita, un segno che ci mostra i luoghi da un'altra prospettiva

Quando una storia abita un luogo,
quel luogo continua a vivere
e a parlarci
anche quando la persona non c’è più.

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